Risparmiare sulle spese di riscaldamento grazie al recupero termico

L’aria che viene fatta uscire dalla casa contiene molta energia. In inverno è molto più calda dell’aria esterna e contiene inoltre vapore acqueo al quale è possibile togliere calore attraverso la condensa. Allo stesso tempo l’aria esterna fredda che viene fatta entrare ventilando deve essere riscaldata dall’impianto di riscaldamento.

Da questa constatazione è nata un’idea semplice ma al contempo geniale: il principio del recupero termico. Si utilizza l’energia contenuta nell’aria umida, per esempio della cucina, del bagno, del WC (“aria viziata estratta�), per preriscaldare l’“aria esterna� fredda. Questa “aria di mandata� viene condotta nelle stanze in cui si soggiorna come il soggiorno, le camere da letto, la stanza dei bambini e lo studio. Visto che i due flussi d’aria vengono sempre tenuti separati nello scambiatore di calore dell’apparecchio di ventilazione, in nessun caso c’è una trasmissione di odori o di impurità. Con questa tecnologia viene raggiunta un’efficienza di recupero termico fino al 95% (con condensa). In questo modo il calore recuperato supera di più di 15 volte l’energia elettrica consumata per far funzionare i ventilatori.

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