Scambiatore geotermico di tipo idronico

Durante le estati calde è piacevole avere una casa fresca. Ma come si fa a evitare l’indesiderato surriscaldamento? Naturalmente è necessario che gli edifici siano innanzitutto ben isolati dal calore e che ci siano delle soluzioni valide per non far entrare la luce. In questo modo il calore non entra in casa.

Anche l’impianto di ventilazione può comunque contribuire affinché la casa non si surriscaldi

Scambiatore geotermico di tipo idronico


A differenza dell'aria, la terra ha la caratteristica che in estate e in inverno ha delle temperature relativamente simili. In estate è notevolmente più fresca dell’aria esterna e può quindi fornirci energia per il raffrescamento; in inverno è notevolmente più calda e può quindi essere utilizzata per preriscaldare l’aria. Con lo scambiatore geotermico di tipo idronico SWT180 viene sfruttato proprio questo fenomeno nel modo seguente:

attorno alla casa oppure in un fossato in giardino, a una profondità minima di 1,5 metri, vengono posati 100 metri di condotto in PE (condotto in plastica come quelli utilizzati per esempio anche per l’acqua potabile). In questo condotto scorre un liquido (acqua glicolata) che non si congela e che ha la caratteristica di trattenere molto bene il calore e di cederlo di nuovo. Il condotto dell'acqua glicolata viene fatto entrare nello scantinato o nella stanza dove è installato l'impianto di ventilazione. Qui viene collegato allo scambiatore geotermico di tipo idronico, un apparecchio compatto e preinstallato nel quale il calore proveniente dalla terra viene ceduto all’aria di mandata attraverso uno scambiatore di calore (funzionamento invernale=riscaldamento) oppure l’aria viziata estratta calda cede il calore all’acqua glicolata (funzionamento estivo = raffrescamento).

In inverno l’apparecchio di ventilazione può funzionare continuamente anche con temperature esterne gelide senza che scatti la funzione antigelo oppure senza che l’aria esterna debba essere preriscaldata elettricamente.

In estate la casa è protetta dal surriscaldamento, anche se l’effetto non può essere comparato con quello di un impianto di climatizzazione che raffresca in modo attivo e che implica di conseguenza un certo consumo di energia. In ogni caso, attraverso l’impianto di ventilazione viene almeno introdotta dell'aria nuova notevolmente più fredda dell’aria esterna e, contemporaneamente, viene continuamente evacuata l’aria ambiente calda. Approfittate dell’energia regalata dalla terra utilizzando lo scambiatore geotermico di tipo idronico! Il consumo di energia elettrica è minimo, si limita al consumo della piccola pompa che fa circolare l’acqua glicolata nel condotto.

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